DOMENICA SI CORRE LA NON COMPETITIVA
Il centro invaso dai podisti con il «Vivicittà»

(Ed. VENEZIA)
Tutto è pronto per l'invasione del centro, con il ritorno di “Vivicittà”, la gara competitiva e non organizzata dall'Uisp domenica nel centro di Mestre. Alla manifestazione, se si conferemeranno i numeri della scorsa edizione, parteciperanno oltre mezzo migliaio di podisti, e l'obiettivo di quest'anno è anche quello di sensibilizzare i cittadini sull'attento uso dell'acqua, risorsa che non va sprecata. La corsa partirà da Parco San Giuliano alle 9.30 direzione Viale S. Marco per inoltrarsi verso la città, lungo via Forte Marghera, piazza Barche (con una corsia dedicata larga 2 metri), per proseguire lungo la pista ciclabile in piazzetta 22 Marzo, via Brenta Vecchia e via Cappuccina. Da qui il circuito proseguirà in via Dante, via Querini, dove si passerà in piazzale Donatori di Sangue, via Rosa e inizio di via Poerio, per raggiungere piazza Ferretto, transennata per delimitare il percorso, che proseguirà per via Palazzo, via Caneve e via Slongo. Si attraverserà poi via Colombo per proseguire in via Caboto e Riviera Marco Polo per raggiungere viale Vespucci fino via Sansovino, da dove si sbucherà in viale S. Marco per ritornare in parco passando sul ponte ciclo/pedonale e fare il giro del parco stesso. «Vivicittà non è solo podismo – spiega il presidente provinciale dell'Uisp Paolo Peratoner - ma nello spirito dell’iniziativa è anche e soprattutto solidarietà. Si corre anche in 12 campi profughi palestinesi in Libano, 17 istituti penitenziari e minorili e si corre nel nome della solidarietà internazionale e dell’impegno per i diritti civili, sociali e ambientali.».

(a.cic.)

(Ed. PADOVA)
Il suo idolo, ovviamente, è Valentino. Perché vince, ma anche perché si diverte ogni volta che sale sulla moto. Proprio come Damiano Tonello, 13 anni ad aprile di Murelle di Villanova, giovanissimo numero uno della categoria Primavera B-2T di minimoto. Damiano ha conseguito un secondo posto al campionato regionale Emilia a cui ha fatto seguito la vittoria che lo ha decretato campione nazionale del trofeo Italia 2010 di categoria.
      Un biglietto da visita di tutto rispetto per la nuova stagione. Grande la soddisfazione per la famiglia, a cominciare da papà Aldo. «I motori sono sempre stati una mia passione fin da quando ero piccolo - racconta il padre -, ma sia chiaro, non ho costretto Damiano, gli ho solo fatto provare e gli è piaciuto. Quello che mi interessa per lui, prima dei risultati, è che si diverta, che abbia una passione e la coltivi aldilà di classifiche, vittorie o sconfitte. È un ragazzino ed è giusto che impari a misurarsi con se stesso trovando soddisfazione nel migliorarsi di continuo». Papà Aldo lo segue ovunque. Una passione condivisa anche dalla sorellina, dalla mamma, da nonni e zii. Damiano corre per i colori della Cayman Racing Team, associazione messa in piedi proprio da papà Aldo con altri appassionati,
      «Cayman - spiegano il presidente Walter Muffato e il segretario Davide Menoli - è nata nel marzo del 2008 per volontà di un gruppo di amici, genitori e ragazzi che condividono la passione per le minimoto. L'associazione è sorta con lo scopo di condividere questa passione attraverso un'attività sportiva e sana, in grado di favorire la socializzazione, la competizione, l'educazione, il rispetto e tanto divertimento. Ci poniamo poi come punto d'incontro per i ragazzi, loro famiglie, e tutti gli appassionati di minimoto». Il team è affiliato alla Uisp. Tra gli altri componenti in qualità di vicepresidente lo stesso Aldo Tonello, quindi i consiglieri Renzo Contin e Luca Tonello.

COPPA
Alessandro Crivellari trasforma in pieno recupero un rigore decisivo
Villanova, pareggio di rabbia: contro il Palugana termina 2 - 2 La squadra di Garbin recupera due gol con un uomo in meno

VILLANOVA DEL GHEBBO - Prima partita di coppa Uisp e primo punto per il Villanova. Il 2-2 contro il Palugana, nel primo turno del girone viola, ha i suoi risvolti positivi e negativi.
Positivi perché la squadra di Massimo Garbin è riuscita a recuperare in dieci uomini in un quarto d'ora lo svantaggio di due gol.
Negativi perché la squadra si è mostrata troppo nervosa e poco lucida nell'arco dell'intera partita. Contro la formazione padovana va in scena la più classica partita all'arrembaggio alla ricerca della rete che sblocchi subito il match. Nel primo tempo la squadra di casa si fa pericolosa in un paio di circostanze ma il portiere padovano fa buona guardia. A Giacometti viene annullato un gol di testa a gioco già interrotto per un sospetto fuorigioco. L'arbitro Tosini non concede un calcio di rigore a Borile sul finire del tempo: il fallo c'era ma non così evidente. Nell'unica azione della prima frazione, Rozi, attaccante ospite, impensierisce Santato al minuto 31' con un diagonale insidioso che il portiere di casa riesce a sventare. Al riposo si va sullo 0-0.
Nella ripresa, la doccia fredda: dopo 3' Rozi trova impreparata la difesa locale, entra in area e batte con un tocco morbido Santato: 1-0 Palugana. Il Villanova si innervosisce e al 15' subisce il raddoppio. Stavolta è Leshi a sfruttare un'azione di rimessa e a battere il portiere avversario con un tiro preciso da fuori che si insacca sotto il sette. Braggion si fa espellere per nervosismo e il Villanova attacca a testa bassa.
Al 28' una sfortunata deviazione di testa di Lesi sorprende Girotto per il più classico degli autogol che rimette in carreggiata il Villanova. E quando il Palugana sembrava avercela fatta, al 4' di recupero Tosini concede un rigore ai locale per un fallo in area sull'ultimo samurai Alessandro Crivellari, da poco entrato.
Dal dischetto va lo stesso Crivellari e batte il portiere: 2-2 e triplice fischio finale.